Tutti per Tsipras?
Certo che se mancano i soldi, l'idea di non pagare i debiti piace a tutti ma - come dice col suo buonsenso il nostro saggio SuperNEDman nella vignetta - prima o poi bisognerà comunque pagarli. La questione è come e quando.
Certo che se mancano i soldi, l’idea di non pagare i debiti piace a tutti ma – come dice col suo buonsenso il nostro saggio SuperNEDman nella vignetta – prima o poi bisognerà comunque pagarli. La questione è come e quando.
Possiamo rispondere che per aiutare il Paese a mettersi in regola, è necessario uno sforzo collettivo, e mirato, da parte del Governo, degli organi di controllo, degli economisti e delle categorie professionali qualificate negli ambiti di loro competenza. E Nedcommunity contribuisce attivamente a tale sforzo con una azione costante volta a creare un governo societario valido ed efficace, come emerge dai contenuti de La Voce degli Indipendenti.
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Gli articoli
- Apriamo dunque questo numero con l’intervento di Paola Schwizer in cui la Presidente di Nedcommunity mette in evidenza come le normative europee e nazionali, in materia di governance bancaria, stiano insistendo in modo sempre più prescrittivo sui requisiti di professionalità degli amministratori. “La capacità degli amministratori di interpretare al meglio doveri e responsabilità è rilevante ai fini della qualità complessiva del governo societario di qualsiasi impresa, ma per le banche è cruciale” affermava Barbagallo, Capo della Vigilanza di Banca d’Italia, nel 2014. E ciò perché agli amministratori delle banche spetta il compito di assicurare che la banca sia in grado di individuare, gestire e monitorare i rischi, a beneficio della stabilità della banca stessa ma anche di quella dell’intero sistema. Se si accetta il fatto che fare l’amministratore in una banca “è diverso”, non deve stupire che si ponga crescente attenzione, nel settore, alla professionalità dei componenti degli organi e al loro grado di impegno e di coinvolgimento rispetto ai profili di governo e controllo dei rischi.
Dopo una vasta ed approfondita analisi del sistema di risk management bancario in Europa e in italia, nell’articolo si rileva che l’Autorità di Vigilanza sta diventando uno stakeholder sempre più critico per i CdA delle banche italiane. - Nel secondo articolo, Mario Boella, Presidente di Assirevi e associato Ned, partendo dal recente recepimento nella normativa italiana degli International Standard on Auditing (ISA Italia), fa una serie di incisivi commenti su alcune delle conseguenti novità che “coinvolgono” più direttamente gli organi di governance dell’impresa.
- Nel terzo, Enrico Maria Bignami, membro del Consiglio Direttivo di Nedcommunity, illustra il documento sui principi di Corporate Governance delle PMI non quotate prodotto dal Reflection Group di cui è coordinatore, Le sue conclusioni sono che Il processo di crescita di una buona governance nelle PMI non quotate sia ancora lungo e difficile e si scontri con notevoli resistenze e diffidenze. Bignami è però fermamente convinto che rappresenti “un tassello fondamentale e insostituibile per costruire imprese che durino e prosperino nel tempo”.
- Infine, concludiamo la “sezione articoli” con un intervento dell’associata Daniela Carosio nel quale analizza il rapporto esistente tra gli investitori finanziari e gli amministratori indipendenti.
Le rubriche
- Per LE BUONE IDEE, una volta tanto, invece di considerare “il bicchiere pieno o mezzo pieno”, Franco Morganti, fa il contrario e segnala una “cattiva idea”, quella che molte partecipate del Ministero dell’Economia, per semplificare, hanno messo il Risk Manager alle dipendenze del CFO.
- In DURA LEX, viene ospitato un intervento di Eva Desana, docente all’Università di Torino e associata Ned, in cui, la giurista fa seguito al suo’articolo pubblicato nel precedente N.22 “Dall’affaire Grande Stevens al caso Banca Profilo: luci e ombre del procedimento sanzionatorio CONSOB”. Vengono qui evidenziati i vizi del procedimento Consob tra la Corte Europea dei Diritti Umani ed il Consiglio di Stato. L’Autrice ritiene che Consob e le altre autorità di vigilanza (compresa Bankitalia) dovrebbero modificare il proprio procedimento sanzionatorio (analogamente a quanto accaduto in Francia) ed auspica l’apertura di un dibattito pubblico nell’ambito di Nedcommunity.
- Per i CONVEGNI, pubblichiamo la cronaca della prima Comunità di Pratica di quest’anno su “L’informativa al CdA: progettazione, dimensione e gestione”, che si è tenuta il 17 marzo a Milano presso Unicredit Tower-Hall.
- Nella rubrica DICONO DI NOI, LOB Media Relations fa una rassegna di tutti gli articoli pubblicati in marzo dalle principali testate economiche e dalle agenzie di stampa sul n.3 dell’Osservatorio EGO. Inoltre segnala due interventi significativi del vertice Ned: un commento di Paola Schwizer e di Livia Piermattei in “Harvard Business Review Italia” sulla meritocrazia e la professionalità dei consiglieri come garanzia di una buona governance aziendale e l’intervista di “Eticanews” alla presidente Ned in tema di Responsabilità sociale d’impresa (CSR).
- Nella sua RASSEGNA STAMPA, Franco Morganti segnala 4 articoli: quello di Monica D’Ascenzo nel Sole 24 Ore su un’indagine di Spencer Stuart sulle quotate italiane con CdA troppo numerosi e quasi nessun straniero; quello nel Corriere Economia dove Maria Silvia Sacchi fa il punto delle quote di genere a fine 2014; quello di Stefania Pescarmona perAffari & Finanza de La Repubblica su un’indagine di Ernst Young/Università Luiss sugli incentivi ai manager; infine un articolo di Andrea Di Biase per MF che parla del voto plurimo chiesto da Assonime per le quotate.
- Per la BIBLIOTECA NED, Alessandro Carretta recensisce il volume “Better Banking”, un utile manuale edito nel Regno Unito che aiuta ad orientarsi nel dibattito sul ruolo delle banche dopo la crisi finanziaria.
- In DICIAMO LA NOSTRA, l’intervistato Ferdinando Superti Furga descrive l’evoluzione storica della figura dei professionisti con compiti di controllo societario, partendo dai Sindaci (introdotti dal vecchio Codice di Commercio) per arrivare agli attuali Amministratori indipendenti. A proposito del rapporto annuale Consob sulla C.G., sottolinea il grande rilievo che va assumendo la nuova figura (quasi la metà dei CdA) ed il suo progressivo miglioramento qualitativo. Inoltre, da un lato, rileva l’elevata concentrazione di controllo che da noi per il 61% è detenuto da gruppi familiari e, d’altro lato, constata con soddisfazione la progressiva diminuzione delle “scatole cinesi”.
Superti Furga conclude sostenendo che la funzione principale di Nedcommunity debba essere quella di favorire con ogni mezzo la formazione di questa nuova figura professionale che deve essere dotata di vasta cultura aziendale.
Il supplemento “Osservatorio EGO”
L’obiettivo culturale e formativo di Effective Governance Outlook (EGO) è sviluppare una maggiore sensibilità degli amministratori, in particolar modo i NED, sulle modalità con cui declinare effettivamente, all’interno di ciascuna società, i principi di buona governance, adattandoli alle specificità di ciascuna di esse e su come accrescere l’informativa al mercato sulla governance effettiva.
EGO affronta problematiche di governance relative a specifici settori economici o segmenti di mercato e a singoli profili di governance di rilevanza e attualità, in una prospettiva nazionale e internazionale comparata.
Ricordiamo ai lettori che questo supplemento, curato da Maria Luisa Di Battista, non è legato alla cadenza dei numeri della rivista ma viene pubblicato nel Sito Ned (Documenti > Pubblicazioni) man mano che i numeri del supplemento stesso sono disponibili.
Nel 2014 sono usciti due supplementi: il n.1 (in gennaio) che illustra il grado di novità delle informazioni contenute nelle Relazioni sul governo societario delle Banche italiane quotate ed il n.2 (in novembre) che rappresenta il completamento del precedente ed in cui l’indagine riguarda un campione di Società italiane quotate.
Quest’anno, in gennaio, è uscito il n.3 che fa il punto sugli amministratori indipendenti, evidenziando i principali cambiamenti intervenuti nei CdA delle banche quotate.
Per accedere all’Osservatorio EGO, cliccare qui sopra dove previsto nella testata.
Enrico Colombi, direttore responsabile
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