Più cultura del rischio dopo la pandemia
L'emergenza sanitaria ha fatto emergere maggiore consapevolezza nei board in merito all'adozione di un adeguato approccio di risk management e sul ruolo attivo dei cda nella verifica che questo sia diffuso nell'impresa
Elena Cappello, Consigliere indipendente, membro del Consiglio di Amministrazione di Prysmian, TelecomItalia, Saipem, Luminor BankIn questo video mettiamo in evidenza come il consiglio di amministrazione sia sempre più chiamato a integrare la strategia e la pianificazione con i rischi strategici con i quali le aziende sono chiamate a confrontarsi, tenendo sempre presente il contesto globale.
Abbiamo visto come la pandemia, per esempio, abbia avuto effetti di incertezza sul Pil e sul mercato del debito.
È quindi fondamentale essere in grado di realizzare un vero e proprio salto culturale che consenta di passare da una visione specialistica del rischio a una olistica e da una pianificazione a breve a un’altra di lungo termine.
Per realizzare questi obiettivi centrali servono anche le competenze interne ai cda che vanno valorizzate con un’azione di formazione e di sensibilizzazione nei confronti, in particolare, delle tematiche ESG dalle quali non è possibile prescindere