Pierdicchi: le donne in cda fanno aumentare gli utili
2021-11-13 Milano FinanzaMilano Finanza intervista il presidente di Nedcommunity, Maria Pierdicchi, sui progressi relativi all’uguaglianza di genere. Come si legge nell’articolo, “secondo un report di McKinsey Global Institute, dal 2015 ad oggi sono stati marginali. E la pandemia ha acuito questa problematica, che oltre a essere una pressante questione morale e sociale, è una sfida economica. I passi avanti sul fronte dell’uguaglianza delle donne potrebbero aggiungere infatti 12 trilioni di dollari alla crescita globale”.
“E’ evidente – dichiara Pierdicchi – che occorre lavorare molto nel sviluppare l’inclusione, oltre alla diversità. Attualmente la presenza femminile negli organi sociali degli emittenti quotati italiani supera il 40%, ma a fronte di un aumento della presenza delle donne nei board, le amministratrici delegate sono solo il 2%, come messo in evidenza nel corso del convegno Dieci anni di legge Golfo-Mosca. Obiettivo raggiunto? che si è svolto venerdì 12 alla Camera dei deputati. Domanda. Partendo dagli esempi all’estero, negli ultimi anni le società Usa hanno subito una crescente pressione a incrementare la diversity nei loro cda”.
Ma non solo. “Il tema della diversity per una buona governance è anche legato ai criteri Esg (Environmental, social e governance), ma non solo. Va decisamente oltre. La diversity non riguarda infatti solo il gender gap, che è ancora evidente in Italia soprattutto a livello manageriale, ma è un tema culturale, che attiene alla rappresentazione e valorizzazione delle minoranze e quindi in ultima analisi del capitale umano delle aziende. E’ prima di tutto un tema ‘sociale’, che rientra a pieno titolo nelle strategie Esg”.
Il cda può giocare un ruolo centrale secondo Pierdicchi a partire dal “fare pressione per stabilire degli obiettivi, in termini di diversità e inclusione a tutti i livelli dell’organizzazione. I target Esg devo essere inclusi nelle politiche di remunerazione e in questo senso i board possono fare molto. Poi c’è il tema di dare alle persone un giusto clima di lavoro, creando un ambiente inclusivo che permetta di esprimere e sviluppare i talenti. Anche la struttura organizzativa fa la sua parte. Una struttura flat permette un ambiente di lavoro migliore nel quale si sviluppa maggiormente la collaborazione e la creatività, rispetto a un’organizzazione fortemente gerarchica. Un altro tema fondamentale è colmare il pay gap, ma su questo abbiano appena approvato in Italia una nuova importante legge”.