Ocse: nei compensi agli ad cambi solo se giustificati

Il Sole 24 Ore riprende uno dei temi sviluppati nel corso della prima edizione del Forum annuale di Nedcommunity “Governance for the future“, ovvero la modifica nel 2023 dei principi di Corporate governance dell’Ocse. Il principale quotidiano finanziario nazionale riporta che “le linee di revisione sono state illustrate ieri a un convegno di Nedcommunity (associazione presieduta da Maria Pierdicchi) da Carmine Di Noia, director for financial and enterprise affairs dell’Ocse. Anche l’Ocse, come già la Ue, promuoverà un legame più stretto tra retribuzioni e sostenibilità. Di Noia ha anche segnalato che l’Ocse metterà in guardia rispetto ad aggiustamenti troppo frequenti delle politiche retributive, in assenza di un cambiamento significativo nella strategia aziendale o di una trasformazione strutturale del contesto in cui opera la società. Durante il convegno, a cui ha partecipato anche Mirja Cartia d’Asero, ad de Il Sole 24 Ore, sono state evidenziate alcune storture italiane, soprattutto nelle clausole di buonuscita, che, ormai grazie a una giurisprudenza consolidata, rischiano di premiare anche chi danneggia l’azienda”.