Editoriale

Elezione dei nuovi organi sociali

Paola Schwizer raccoglie il testimone di Rosalba Casiraghi

Il 13 maggio scorso l’Assemblea di Nedcommunity ha eletto il Presidente, il Consiglio Direttivo e il Collegio dei Saggi per il prossimo triennio. Il C.D. è composto da Adalberto Alberici, Enrico Bignami, Franco Bruni, Roberto Cravero, Vito Di Battista, Enrico Laghi, Francesco Marena, Paola Schwizer, Alessandra Stabilini, Marco Reboa e Severino Salvemini; i Saggi sono Attilio Piero Ferrari, Elisabetta Magistretti e Franco Morganti.

Quando ci siamo congratulati per questa efficace ed esemplare staffetta femminile, Paola Schwizer ci ha detto: “ Ho avuto la fortuna di avere in Rosalba Casiraghi una guida e un esempio formidabili. Il suo impegno personale e le sue intuizioni, le sue capacità relazionali di governo e coordinamento ma anche di esecuzione hanno consentito a Nedcommunity di ottenere quel ruolo istituzionale di cui oggi siamo fieri. So che sarà molto difficile fare meglio”. 

Ha poi aggiunto che i risultati ottenuti in passato e quelli che la nuova squadra conta di ottenere in futuro non devono limitare l’impegno di tutta l’Associazione in un continuo sviluppo della cultura della Corporate Governance e nella valorizzazione del ruolo degli amministratori di società, soprattutto di quelli indipendenti, interagendo con tutti gli organismi e le istituzioni, nazionali e internazionali che perseguano finalità analoghe o complementari a quelle di Nedcommunity. “Questi sono gli obiettivi descritti nello Statuto – ha detto il nuovo Presidente – e questi sono e restano i nostri traguardi principali. Il ruolo dell’amministratore indipendente si è molto affermato, ma ha assunto anche crescenti responsabilità. Da noi ci si aspetta molto. Abbiamo dei doveri verso le imprese e il mercato e verso la nostra stessa reputazione. E assolvere questi doveri implica un duro lavoro”.  
Nedcommunity si è impegnata molto per realizzare le idee dei propri fondatori e continuerà a farlo negli anni a venire. Lo scenario della governance è in costante evoluzione, sia a livello regolamentare sia negli standard e nelle best practicesinternazionali. E non si può negare che è spesso oggetto di critiche e di scetticismi diventati più pressanti dopo lo scoppio della crisi. In questo quadro, Paola Schwizer insiste che Ned deve stare sulla frontiera, dimostrare con convinzione che la governance conta e che può esistere una buona governance. 

Le direttrici del programma sono le seguenti:

  • esprimere linee guida di comportamenti socialmente responsabili e funzionali alle esigenze delle imprese in cui operiamo; 
  • approfondire, anche con ricerche mirate, i temi chiave per il funzionamento della corporate governance e darne informazioni agli associati;
  • creare occasioni per condividere conoscenze ed esperienze, sfruttando in misura crescente la nostra rete di contatti internazionali e i partner italiani ed esteri con cui da tempo collaboriamo;
  • aggiornarci e fornire agli associati opportunità di aggiornamento circa le best practices professionali e societarie.

L’Associazione è nata quasi dieci anni fa, quando i temi di Corporate Governance erano una novità per il panorama italiano. “Ciò – ha concluso Paola Schwizer – ne fa ancora oggi uno dei principali punti di riferimento su questi argomenti. Dobbiamo esserne orgogliosi e costruire su questo punto di forza un ruolo ancora più centrale e fondamentale di Nedcommunity nello scenario della governance”.

Foto di Paola SchwizerPaola Schwizer, Presidente Nedcommunity, Professore ordinario di Economia degli intermediari finanziari presso l’Università di Parma, Professor presso la SDA Bocconi, Consigliere di amministrazione di Credito Emiliano S.p.A. 

“Visita guidata” al numero

  • La VIGNETTA di Paolo Deandrea riprende il tema della trasparenza delle banche con un malizioso riferimento ai “mariuoli” sempre in azione ma non più di nascosto…
  • In apertura pubblichiamo un articolo più che mai lucido ed opportuno di Franco Bruni che si chiede, e spiega, cosa c’entra il limite del deficit pubblico che impedirebbe al Governo di onorare i debiti. Il problema con la disciplina europea della finanza pubblica è “il muro del 3%”. Se riuscissimo a disincagliarlo con una prospettiva di stabilità e riforme, forse potremmo uscire dalla “trappola”.
  • Il secondo articolo è di Francesco Taranto che fa il punto su “Gli eccessi delle remunerazioni dei banchieri” constatando un indubbio miglioramento della trasparenza, pur criticando il solito vezzo italico di una comunicazione leguleia poco comprensibile per molti. Il pezzo si conclude esortando un ripensamento sulle stock options.
  • il terzo è un’autentica chicca storica regalataci da Attilio Piero Ferrari su di un ente “non profit” ultramillenario che trasse vantaggio da un deciso intervento di Papa Sisto IV nel 1479 sulla Governance dell’istituzione.
  • L’ultimo è un articolo pubblicato il 2 febbraio di quest’anno sulla newsletter Bocconi Knowledge che riprendiamo poiché contiene alcuni ragionamenti interessanti sulla crisi prolungata dell’economia e le relazioni con la governance.

Le nostre rubriche

  • In DURA LEX, Annapaola Negri-Clementi e Maria Cristina Catalano commentano la Sentenza della Cassazione secondo la quale nel caso di Infortunio mortale sul lavoro, in mancanza di delega risponde l’intero C.d.A.
  • Dei CONVEGNI svoltisi nel secondo trimestre dell’anno ricordiamo la Comunità di pratica dell’11 marzo scorso sul tema “Come valutare la governance in tema di rischi e controlli”, sviluppato da Carolyn Dittmeier. La cronaca è di Franco Morganti.
  • In DICONO DI NOI, LOB Media Relations concentra l’attenzione sugli articoli che la stampa nazionale ha dedicato in maggio al cambio al vertice di Nedcommunity ed al dibattito sulle quote rosa con l’intervento del Presidente uscente Rosalba Casiraghi.
  • Nella sua selezione della RASSEGNA STAMPA, Franco Morganti propone tre articoli diversi tra loro ma tutti contenenti sorprese: due su Il Sole 24 Ore, di Riccardo Sabbatini e di Alessandro Plateroti ed uno, di Marco Panara, su Repubblica – Affari Finanza.
  • Riprendiamo la BIBLIOTECA NED che era stata curata fin dalla nascita della Rivista da Paola Schwizer e sospesa nel numero di aprile in concomitanza col rinnovo delle cariche sociali. Da questo numero, la responsabilità della rubrica è affidata ad Adalberto Albericie per la recensione, ad opera di Franco Morganti, è stata scelto il saggio “Internal Governance” pubblicato da Egea per la SDA Bocconi e curato, appunto, dalla neo-presidente.
  • In DICIAMO LA NOSTRA, all’intervista risponde Marco Rescigno che, per migliorare i risultati dell’azione svolta da Nedcommunity, evidenzia il rischio della mancanza di reale efficacia nell’azione di vigilanza e controlli e, riguardo alle aziende familiari (per le quali si intravedono enormi possibilità di crescita), insiste sulla necessità di costruire la cultura di una “buona governance”.

Il nuovo Comitato Editoriale

In accordo con la Presidenza NED, è stato creato un Comitato editoriale della rivista col compito di affiancare la direzione redazionale nella scelta dei temi da trattare e delle collaborazioni da attivare. 
Come si vede nella copertina di questo numero, il Comitato è composto, oltre che dallo stafforiginale della pubblicazione (direttore, coordinatore editoriale e segretario di redazione), dal Presidente dell’Associazione e da un gruppo ristretto di Associati particolarmente attivi e qualificati nella comunicazione sui temi d’attualità di interesse per la Comunità.


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