Diversity. L’Italia dei CdA è al quarto posto nella classifica europea
2021-10-09 Il Sole 24 Ore PlusIl Sole 24 Ore Plus torna a parlare di diversity e lo fa prendendo spunto dal webinar organizzato il 28 settembre 2021 dal Reflection Group 3D. Il settimanale della più prestigiosa testata economia del Paese riporta alcuni dati snocciolati nel corso dell’evento: “Dopo la Norvegia, dal 2011 l’Italia è all’avanguardia mondiale sul fronte della presenza femminile nei board grazie all’introduzione di quote di genere obbligatorie che dal 2020 sono state alzate fino al 40% degli amministratori e dei membri dei consigli di sorveglianza delle società italiane quotate in Borsa (dal 33%). Ma tutto ciò basta a far sì che la diversity sia realmente rispettata? Sembrerebbe di no. La vera sfida si gioca oggi anche su altri fronti come background professionale, classe socio-economica, etnia, orientamento sessuale, rappresentanza delle minoranze”.
L’articolo riporta anche le dichiarazioni di Sabrina Bruno, del Reflection Group 3D che sottolonea come “i dati mettono in evidenza gli enormi passi compiuti dall’Italia sul fronte del gender gap. Infatti, grazie a una legge specifica, siamo al 4° posto per presenza femminile nei Cda con il 35% di donne, dopo Francia, Svezia e Norvegia e prima di Finlandia, Belgio e Uk. Purtroppo rimane molto da fare per quanto riguarda i team apicali delle aziende dove, tranne qualche eccezione nella funzione HR le donne sono il 33%. Si pensi al Legal o all’Operations and technical, ambiti più operativi e vicini al business in cui non si va oltre il 4% contro una media globale del 37% e del 13%. Ma la vera sfida da vincere è quella dell’inclusione di altri tipi di diversity, ambito dove siamo ancora molto indietro”.