Rassegna stampa

Dicono di noi

Il terzo numero di “Effective Governance Outlook” (EGO) in primo piano nel mese di marzo nel corso del quale ha trovato spazio sulle principali testate economiche italiane

L’ultimo articolo in ordine di tempo è stato pubblicato dal Sole 24 Ore Plus, sabato 28 (titolo: “L’indipendente migliora la governance”, pag.17). Nel pezzo si sottolinea che il numero di consiglieri indipendenti nelle quotate italiane raggiunge il 45% contro il 33% previsto dal Codice di autodisciplina. È importante rimarcare come la presenza di queste figure sia garanzia di buon funzionamento dell’impresa. A ribadirlo il presidente Paola Schwizer: “Se si vuole crescere di dimensioni – spiega – l’apporto di indipendenti rappresenta un valore aggiunto. Secondo alcuni studi, affinché gli indipendenti possano svolgere un ruolo efficace, è necessaria la presenza di almeno un terzo di queste figure nei cda e un numero minimo pari a tre ”.

Ampio spazio all’Osservatorio anche sul CorrierEconomia di lunedì 16 marzo (titolo: “E nei consigli delle quotate più spazio agli indipendenti”, pag. 4). Nell’articolo firmato da Stefano Righi si mette in evidenza come anche nel nostro Paese le aziende siano sensibili ad aprire il cda a professionalità terze, mentre il numero medio di indipendenti è minore nelle piccole e medie imprese. Anche in questo caso il giornalista riporta una lunga dichiarazione del presidente: “Sul fronte numerico c’è un evidente miglioramento rispetto al passato, c’è maggiore sensibilità. Al di là del numero medio in aumento si rileva una tendenza a voler aprire i consigli di amministrazione a personalità esterne”. Il vero nodo rimane la corretta definizione di indipendenza: “La Sec, ad esempio, nel 2012 ha chiesto di evidenziare anche l’assenza di relazioni personali e la normativa è stata recepita sia dal Nyse che dal Nasdaq e da qui girata ai cda. Ma questo evidenzia come il cda stesso possa darsi, nella valutazione di un soggetto, dei criteri distintivi”.

L’osservatorio è stato ripreso anche sul web, sempre più importante per raggiungere una platea ancora più ampia. È questo il caso del Corriere.it che martedì 17 marzo (titolo: “Borsa: 45% consiglieri di quotate è indipendente”) riprende un lancio dell’agenzia di stampa Mf-DJ. Nel take si sottolinea l’importanza della ricerca condotta da Nedcommunity che mette in evidenza il passo in avanti compiuto sul fronte della governance con l’incremento del numero di consiglieri indipendenti.

Sempre rimanendo sul web, anche Banca&Mercati dà grande spazio allo studio di Nedcommunity, mercoledì 25 marzo. Oltre ai dati della ricerca la testata online riprende un lungo virgolettato del presidente nel quale si sottolinea la volontà da parte dello studio di affrontare le anomalie nell’attribuzione del requisito di indipendenza evidenziando “i rischi per il board e l’opportunità di condurre verifiche più approfondite, pena la falsa attestazione e i relativi profili di responsabilità nel caso di comunicazione al mercato e agli organi di vigilanza e di controllo”.

La notizia della pubblicazione del nuovo Osservatorio riscuote l’interesse anche di un’altra agenzia di stampa, l’Italpress, che la riprende sempre martedì 17 marzo (titolo: “Amministratori indipendenti sempre più centrali”) citando sia il presidente Schwizer sia l’autrice dello studio, Maria Luisa Di Battista.

Sempre a marzo, giovedì 12, si segnala un commento scritto dal presidente Paola Schwizer e da Livia Piermattei, componente del comitato scientifico di Nedcommunity, pubblicato da Harvard Business Review Italia (titolo: “Dalla forma alla sostanza”, pag. 70). L’articolo sviluppa il tema della meritocrazia e della professionalità dei consiglieri come garanzia di una buona governance aziendale. “La selezione dei consiglieri è il primo passo per garantire – si legge nell’articolo – la presenza delle competenze e delle professionalità necessarie per rendere il consiglio capace di sfidare il management sulle modalità con le quali quest’ultimo attua strategie, politiche e scelte di rischio”.

Il tema della Csr domina il dibattito nel mese di gennaio. Su questo argomento si segnala la lunga intervista al presidente Paola Schwizer pubblicata da Eticanews mercoledì 21 gennaio. Nell’articolo Schwizer pone all’attenzione il fatto che il consigliere indipendente dovrà affrontare il compito di farsi portavoce all’interno dei cda, dell’esigenza di portare nei processi decisionali le valutazioni dell’impatto sugli stakeholder. “Negli anni il bilancio sociale è diventato sempre più bello, chiaro, articolato. Dal punto di vista della comunicazione è stato fatto certamente uno sforzo maggiore di quello fatto sul bilancio di esercizio. Quando però si vanno a vedere i contenuti si scopre, ad esempio, che le iniziative di ascolto degli stakeholder sono molto rare”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lob media relations, parte del network Brand Portal, è un’agenzia specializzata nella comunicazione finanziaria e corporate che assiste e supporta i propri clienti nella creazione, nello sviluppo e nel consolidamento di relazioni organizzate e permanenti con i media. In aggiunta, offre servizi di editoria aziendale, digital PR, content marketing, crisis management. Fondata nel 2001, Lob opera attraverso risorse senior, oltre 15 persone, con diversi percorsi professionali.

button up site