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Diciamo la nostra

Quali sono, secondo lei, i fattori che contribuiscono maggiormente a un funzionamento efficace di un Consiglio di Amministrazione ? Si parla sempre di diversity nei CdA e voglio ripeterlo anch’io perché credo molto che la varietà di background ed

Questa rubrica promossa dalla Presidenza intende alimentare un dialogo costruttivo con gli Associati che desiderano dare il loro contributo di idee, suggerimenti e critiche per la crescita della Comunità.
In questo numero ospitiamo l’intervista a Barbara Poggiali(*) che ringraziamo per aver accettato di rispondere alle nostre domande.

L’INTERVISTA

Quali sono, secondo lei, i fattori che contribuiscono maggiormente a un funzionamento efficace di un Consiglio di Amministrazione ?

Si parla sempre di diversity nei CdA e voglio ripeterlo anch’io perché credo molto che la varietà di background ed esperienza contribuisca in modo fondamentale ad apportare diversi punti di vista alla società. Ritengo anche fondamentale il ruolo del Presidente, nel creare un buon clima in consiglio, sia tra i consiglieri che verso il management. E’ inoltre importante che i consiglieri svolgano il ruolo di consigliere, e non si comportino, a volte inconsapevolmente, come manager, consulenti o inquisitori.

In quale direzione la governance dovrebbe spingersi?

Nonostante i CDA si occupino anche di strategia e di sostenibilità di medio/lungo periodo, la società, e di seguito anche il CDA, sono misurati ancora troppo spesso sui risultati di breve periodo. Occorre quindi trovare una modalità affinché gli organi societari evidenzino meglio agli stakeholders gli scenari futuri e le scelte che è necessario fare oggi anche se i risultati si vedranno in futuro. E’ anche importante che il board assicuri una buona comunicazione da parte della società, non soltanto per adempiere agli aspetti di compliance.

Ritengo inoltre che il consiglio debba porsi le domande su quanto è innovativa la società e come riesce a gestire il ricambio generazionale, temi molto attuali ma di non facile gestione nel nostro paese.

Cosa si aspetta da Nedcommunity e cosa suggerisce?

Sono Consigliere di Amministrazione di società quotate da diversi anni, ma solo recentemente mi sono associata a Nedcommunity. Ho sentito l’esigenza di aderire a una associazione che mi desse l’opportunità di continuare a formarmi sui diversi temi di governance che siamo chiamati ad affrontare come consiglieri, ma che non viviamo magari tutti i giorni nel nostro lavoro quotidiano.

Quali altri temi dovrebbero essere approfonditi da Nedcommunity?

Distinguerei tra temi utili ai fini di formare consiglieri con background “rotondo” da aspetti più “amministrativi” relativi al CdA.

Si possono rendere più efficaci i consiglieri, al fine di affrontare alcuni dei temi detti sopra, ad esempio su 2 fronti: i temi giuslavoristi per potere capire meglio come gestire il cambio generazionale; modelli di innovazione per assicurare l’adeguata comprensione del fenomeno. Altro tema particolarmente rilevante nel contesto italiano è quello delle società quotate ma con un azionista di controllo, tipicamente una famiglia.

Interessante è anche l’analisi dei compensi dei board, l’approfondimento di diverse modelli di remunerazione (anche in parte variabile come avviene in molti paesi al di fuori dell’Italia) e la scadenza dei consiglieri progressiva anziché in blocco ogni 3 anni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

(*) Barbara Poggiali – Associata NED, ha una esperienza professionale variegata all’insegna della tecnologia, l’internazionalità e il cambiamento. Ha ricoperto numerose posizioni C-level. Attualmente è Managing Director della Cybersecurity Division di Leonardo SpA. E’ consigliere d’amministrazione di diverse società quotate, tra cui Falck Renewables, ASTM, Elica e Gruppo BFF, oltre all’Università Bocconi. Laurea e PhD in Ingegneria nel 1984 all’MIT (U.S.A.) ([email protected])


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