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BIBLIOTECA NED a cura di Paola Schwizer

I primi 40 anni di AIAF, Associazione italiana degli analisti finanziari, sono oggi raccontati in un volume curato dal nostro Direttore de “La Voce degli Indipendenti”, Enrico Colombi. Storia, testimonianze e linee di sviluppo futuro sono presentati con una incredibile ricchezza di aneddoti, testimonianze ed episodi che hanno avuto un impatto decisivo sullo sviluppo del mercato finanziario italiano. 

Enrico Colombi è tra i fondatori di Aiaf, insieme al fratello Carlo, che ne fu anche Segretario Generale per 15 anni. Negli anni ’60, a Milano, rappresentano l’unico ufficio studi indipendente dal sistema bancario. L’idea di fondare una Associazione sul modello di quelle già esistenti in Europa, per “far progredire il mercato finanziario italiano, democratizzandolo, promovendo regole, deontologia e favorendo la formazione di analisti di livello internazionale di cui si sentiva una grande mancanza nel contesto dell’epoca”unisce un’élite di banchieri, agenti di cambio, uomini di finanza. Con il progredire del mercato finanziario, delle innovazioni e delle regole che lo governano, Aiaf assume un ruolo di crescente rilievo. Colpisce, letto nel contesto attuale, lo sforzo fatto dall’Associazione sin dagli anni Ottanta per la promozione di un ruolo attivo dell’analista finanziario, stimolato ad un confronto diretto e frequente con le società quotate. 

La storia di Aiaf, ripercorsa nella prima parte del volume, dimostra come essa sia diventata da subito interlocutore primario della Consob, che le ha sollecitato la produzione di schemi delle informazioni auspicate dagli analisti finanziari per la redazione delle relazioni semestrali e la consulta ancora sistematicamente sui problemi riguardanti l’informativa e il corretto funzionamento del mercato. Nel contempo, l’Associazione ha promosso interventi di informazione e formazione a tutto campo, rivolti ad un pubblico diversificato, dagli analisti agli agenti di cambio, sino alle aziende industriali e alle banche di tutta Italia. 

Le testimonianze, che costituiscono la seconda parte del volume, danno voce ad alcuni soci storici e ad altri più recenti che ripercorrono, con informazioni, notizie e ricordi, il significativo contributo professionale e culturale fornito dall’Aiaf allo sviluppo di tematiche di primo piano, quali l’analisi fondamentale e l’informativa societaria, la valutazione d’azienda, la corporate governance, i codici di condotta e, in senso lato, i profili etici della professione dell’analista finanziario. 

Come traspare dalla lettura del volume, la storia di Aiaf è soprattutto una storia di persone. Si percepisce un forte legame tra i fondatori che si estende senza alterarsi a coloro che si sono aggiunti nel tempo al nucleo originario. Tutti condividono una forte motivazione e un impegno costante rivolto al miglioramento delle regole e della trasparenza del mercato, nonché il desiderio di divulgare tra operatori e investitori la conoscenza dei meccanismi di funzionamento della Borsa, da quelli più semplici a quelli più sofisticati. 

E il futuro? Spinta ad un miglioramento costante, nel rispetto dei valori dei propri fondatori, Aiaf continua ad innovare perimetro di azione, organizzazione interna e modalità di intervento. Come descritto nella terza parte del volume, anche il consiglio attuale ha promosso un’ulteriore ristrutturazione nel segno della crescita del peso istituzionale e del ruolo dell’Associazione. Il programma si fonda su quattro pilastri che riguardano: nuovi temi di interesse, famiglie professionali di riferimento, sistemi di gestione interna e relazioni con i soci, il territorio e le comunità locali. Tutto ciò con l’ambizione di contribuire al ripensamento, in atto e necessario, del ruolo delle istituzioni in Italia e in Europa, “inevitabilmente nella direzione di un’unione fiscale e politica maggiormente integrata”


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