BIBLIOTECA NED a cura della Direzione
Nota editoriale: a seguito della nomina di Paola Schwizer alla presidenza dell’Associazione, dal prossimo numero la cura della rubrica è affidata al consocio Adalberto Alberici.
“Internal Governance” a cura di Paola Schwizer, Egea, Milano, Maggio 2013, 163 pp., € 24.
Recensione di Franco Morganti
Neo-presidente di Nedcommunity, Paola Schwizer si presenta all’impronta con un nuovo libro, che contiene anche contributi di Giampaolo Gabbi (specie per il controllo dei rischi), di Anna Doro Tempestini, Severino Meregalli, Paola Musile Tanzi e Alessandro Zamboni per le conclusioni, dedicato alla funzione che ormai si denomina “Controllo interno e rischi”, ma più saggiamente il volume chiama “Internal Governance”. Lo studio si riferisce al sistema bancario.
Paola Schwizer non ha solo curato l’insieme multivariato del volume, ma ha approfondito i due temi di base: quello del concetto di Internal governance (IG) nella sua recente evoluzione e quello dei risultati che finora si possono trarre dall’analisi dei sistemi di controllo interno considerati.
Sul primo vale la considerazione un po’ icastica di Tarantola, che definisce l’IG come “la struttura attraverso cui vengono fissati gli obiettivi della società, determinati i mezzi per raggiungere tali obiettivi e controllati i risultati conseguiti”. Essa riguarda dunque il sistema di relazioni tra gli attori “interni” all’impresa, quali management, amministratori e dipendenti.
Il libro percorre i vari steps proposti in materia dalle Autorità di vigilanza, italiane ed europee, ma lascia aperta la questione di non poco conto se le banche con buona IG abbiano o meno migliori performances (ci sono risultati di studi pro e contro, ma con un punto a favore da quando nella IG è entrato il controllo dei rischi), per concludere con la rappresentazione attuale e più evoluta del controllo rischi secondo il modello ERM (Enterprise Risk Management).
Per quanto riguarda i risultati delle varie indagini compiute, Schwizer mette in guardia dalla tentazione di sottoporre a misurazione i profili di IG delle banche per quanto riguarda l’attenzione alle tematiche di rischio. La verifica empirica si concentra, più in generale, sull’assetto dei controlli interni, dal punto di vista organizzativo, dimensionale, di interrelazione con le funzioni di business e di impatto strategico e gestionale. Altre sezioni dello studio sono dedicate al ruolo del CRO (Chief Risk Officer) e al sistema del controllo dei rischi (Gianpaolo Gabbi), alla funzione compliance (Paola Musile Tanzi), al governo dei sistemi informativi nel controllo interno (Severino Meregalli), alla governance delle dipendenze di banche estere in Italia (Anna Doro Tempestini). Nelle conclusioni Alessandro Zamboni azzarda una possibile “vision”, che prevede l’attuazione di un vero e proprio “piano di azione” per lo sviluppo di un’efficace Internal Governance.
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