Per un Ceo la migliore lezione viene dall’essere stato NED
Aver ricoperto il ruolo di consigliere indipendente può essere particolarmente utile se si è chiamati a occupare ruoli apicali soprattutto perché si impara il valore della corretta informazione fra i membri del cda
Getty ImagesNella mia lunga carriera ho avuto la possibilità di ricoprire diversi ruoli fra cui quello di Presidente/Consigliere Indipendente e di CEO. Queste esperienze tanto differenti mi hanno consentito di toccare con mano come cambi la prospettiva sul funzionamento dell’azienda. E non potrebbe essere altrimenti visto che a cambiare è il punto di osservazione. Nel ruolo di Amministratore Delegato si è più vicini al business. Nel contempo essendo l’anello di congiunzione tra la quotidianità aziendale, il suo andamento e il Consiglio di Amministrazione, si deve curare che il processo fluisca in maniera coerente con i ruoli. Ovviamente possono sempre verificarsi dei ritardi nei flussi informativi ma l’importante è che questi non compromettano il dibattito e la delibera consiliare sui diversi temi all’ordine del giorno. Sono responsabilità diverse a cui ci si deve applicare nel rispetto dei principi di Governance societaria.
Che si ricopra il ruolo di ad o di consigliere mi è sempre stato chiaro che il buon funzionamento del Consiglio di Amministrazione necessita di adeguata informazione a tutti i membri che lo compongono. Per questo motivo è fondamentale cercare di coordinare nella maniera migliore il flusso tra azienda, Comitati Endoconsiliari, quando coinvolti, ed il Consiglio di Amministrazione.
Ma soprattutto è emerso con forza quanto il buon funzionamento di un Consiglio di Amministrazione dipenda anche dal mix di competenze dei Consiglieri. Con questo presupposto un Amministratore Delegato “intellettualmente onesto” non può non considerare i contributi dei NED come un ulteriore opportunità di verifica delle proprie scelte e delle proprie strategie. Proprio questo tipo di apporto è molto positivo e importante per il buon successo della gestione societaria.
Nel momento in cui ho lasciato la Presidenza per assumere la carica di Amministratore Delegato, ho interpretato il ruolo ritornando a fare quello che un Amministratore Delegato deve fare: sviluppare un piano coerente con quanto condiviso e deliberato con il CDA e riferire periodicamente sugli esiti. Contemporaneamente non ho mai dimenticato quanto il ruolo degli indipendenti sia strategico per una buona governance.
Quando, come me, si è ricoperto il ruolo di Consigliere Indipendente, da CEO si sente ancora di più la responsabilità di coinvolgere ed informare adeguatamente i NED affinché possano esplicitare al meglio il loro mandato nella convinzione che se ciò si realizza il beneficio per l’azienda sarà concreto.
Se poi per NED intendiamo anche l’appartenenza alla nostra Associazione, è chiaro che chi ne è stato Socio Fondatore, sente ancora più profondamente il valore della Governance. Quindi posso affermare che per un CEO essere stato NED è fondamentalmente un vantaggio.