Quelli che vanno a letto presto
In questo marasma da fin de régime, chi fa parte della Comunità NED, ovviamente appartiene al club di “quelli che vanno a letto presto” (copyright Emma Marcegaglia). Lo ricorda anche Giovacomo nella vignetta in cui il nostro SuperNEDman da il buon esempio. A conferma, in questo settimo numero della Voce degli Indipendenti continuiamo ad insistere sulle cose che facciamo e su quelle da fare per un buon governo societario che promuova le regole necessarie e l’etica professionale. Sono tante ed impegnative.
- Apriamo il numero con un articolo di Marco Onado che fa un quadro lucido, impietoso ma costruttivo della vera situazione delle banche europee ed italiane in particolare, alla luce dei provvedimenti presi dalle Autorità di controllo per fronteggiare la crisi in atto.
- Il secondo articolo è un panorama completo e pragmaticamente didascalico sull’evoluzione del Governo Societario nel mondo in cui il noto Advisor americano John Wilcox traccia le previsioni della prossima campagna assembleare. Da questo articolo si può dedurre che ormai la C. G, in quasi tutto il pianeta, dovrebbe aver concluso la sua fase “di lotta” per raggiungere quella “di governo”.
- Le Aziende familiari italiane rappresentano un importante punto di forza per la nostra economia. Pertanto abbiamo intervistato tre membri di primo piano della Comunità – Ferruccio Carminati, Franco Morganti e Severino Salvemini – che hanno contribuito ad organizzare un interessante convegno a Torino nel gennaio scorso sulla C.G. di tali aziende. Dalle interviste emerge che le ricette di Governance per le aziende familiari non sono univoche e vanno approfondite.
- Visto il “Caso Mirafiori”, due associati della younger generation, Andrea Scafidi e Leonardo Scimmi, mettono a confronto il sistema dualistico di C.G. tedesco con quello italiano. “Vaste programme”, direbbe De Gaulle.
Per le varie RUBRICHE FISSE della Rivista attiriamo l’attenzione dei lettori su alcune delle più significative di questo numero.
- In DURA LEX, Annapaola Negri-Clementi illustra il progetto di legge bipartisan per l’introduzione dell’obbligatorietà di una “quota rosa” nei C.d.A. delle quotate e delle partecipate statali che prosegue il lento ed accidentato cammino verso la parità tra i generi anche in finanza (se non oggi, quando?)
- Nella sua selezione della RASSEGNA STAMPA, Franco Morganti propone due articoli: un’intervista al premio Nobel Joseph Stiglitz da cui emerge che è molto scettico sulle riforme di Obama ed in cui se la prende con la leva finanziaria; un pezzo di Salvatore Bragantini sul Corriere, in cui riprende il libro dello psichiatra Vittorino Andreoli sul denaro, per invocare un’etica di mercato.
- In DICONO DI NOI, Lob ci segnala che a metà marzo il Sole 24 Ore ha pubblicato un articolo di Rosalba Casiraghi, in cui la Presidente di Nedcommunity lancia un appello: nel rinnovare i CdA delle società partecipate dallo Stato, si premi la competenza e la capacità, non l’appartenenza e l’ubbidienza.
- Nella rubrica DICIAMO LA NOSTRA, intervistiamo Mario Noera che è impegnato su due fronti indubbiamente complementari: è Presidente dell’Aiaf e nel contempo associato a Nedcommunity. In quest’ottica egli sostiene che promuovere l’indipendenza della governance degli investitori istituzionali (così come fa anche John Wilcox nel suo panorama mondiale) dovrebbe rappresentare un importante terreno di impegno comune per le due associazioni.